L’Anac, con un comunicato del 22 ottobre 2014, ha precisato che la verifica dei requisiti attraverso il sistema AVCPass deve ritenersi obbligatoria per le procedure di affidamento il cui CIG è stato richiesto a partire dal 1° luglio 2014.
L’articolo 6-bis del codice dei contratti impone alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori di verificare il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario, esclusivamente tramite la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici presso l’Autorità.
In attuazione di tale norma, è stato istituito il sistema denominato AVCPASS, il cui avvio è stato da ultimo prorogato al 1° luglio 2014 (articolo 9, comma 15-ter, d.l. 150/2013).
Con indicato nella deliberazione n. 111/2012, per l’utilizzo del sistema AVCPASS:
– la stazione appaltante/ente aggiudicatore, dopo la registrazione al sistema SIMOG, acquisisce, per ciascuna procedura di affidamento, il CIG, tramite il Responsabile del Procedimento. Quest’ultimo indica il soggetto abilitato alla verifica dei requisiti;
– l’operatore economico, dopo la registrazione al servizio AVCPASS, indica a sistema il CIG della procedura di affidamento cui intende partecipare. Il sistema rilascia un “PASSOE” da inserire nella busta contenente la documentazione amministrativa e che rappresenta lo strumento necessario per procedere alla verifica dei requisiti stessi da parte delle stazioni appaltanti/enti aggiudicatori.
Il sistema consente di registrare informaticamente lo sviluppo di molte operazioni di gara e richiede specifiche clausole anche negli atti regolatori della procedura selettiva.
Si segnala inoltre il ciclo di seminari in materia “Le gare dopo il d.l. 90/2014: istruzioni per l’uso”, vai alla pagina