Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’art. 35 bis del d.l. 113/2018 che amplia le facoltà di assunzione in termini di budget per il personale di polizia municipale, facendo riferimento alla spesa sostenuta nel 2016.
In particolare l’ente ha chiesto se sia possibile considerare le mobilità volontarie in uscita come cessazioni.
I magistrati contabili della Lombardia con la deliberazione 83/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 7 marzo, hanno ribadito l’orientamento della giurisprudenza secondo il quale:
- il reclutamento derivante da mobilità volontaria è “neutro” ed irrilevante per la disciplina del turn-oversolo se proveniente da altri enti sottoposti a vincoli assunzionali (e non anche se l’ente cedente non lo è);
- in ogni caso la mobilità non costituisce mai cessazione in “uscita”, per l’ente cedente, il quale, quindi, non può computare la spesa correlata all’unità ceduta per il calcolo del budgetdi future assunzioni, anche se la cessione è effettuata verso enti non sottoposti a vincoli assunzioni.
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CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 83 – 19