È legittimo negare l’accesso civico ai dati e fogli presenza (cartellini periodici mensili e/o corrispondenti strumenti, anche […]
Dati relativi a presenza, straordinari e cedolini dei dipendenti: escluso l’accesso civico
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È legittimo negare l’accesso civico ai dati e fogli presenza (cartellini periodici mensili e/o corrispondenti strumenti, anche […]
È legittimo negare l’accesso civico ai dati identificativi dei destinatari di provvedimenti di accertamento di irregolarità edilizie e ai verbali di sopralluogo effettuati dalla polizia municipale. […]
Nel caso di affidamento di contratti di importo […]
In sede di conferimento dell’incarico di D.P.O. (Data Protection Officer – Responsabile trattamento dati), la certificazione di Auditor/Lead Auditor per i Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni, secondo la norma […]
È stato pubblicato sulla G.U. n. 205 del 4 settembre 2018 il nuovo codice della privacy, il decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018, in vigore dal 19 settembre, che adegua la normativa italiana alle disposizioni del GDPR, il Regolamento UE 2016/679. […]
È legittimo negare l’accesso civico alla documentazione inerente il pagamento dei tributi dovuti da parte di soggetti identificati. Da tali dati, infatti, è possibile ricostruire la posizione tributaria dei contribuenti e, di conseguenza, la loro situazione economica personale. […]
Lo stato di salute di una persona è dato sensibile non solo per lo stesso, ma anche per i familiari legati da vincoli di comunanza di vita, familiare o domestica. Stante il carattere “sensibile” di tale informazione, la p.a. è tenuta ad adottare tutte le misure necessarie per evitare la violazione del diritto alla privacy, […]
La stazione appaltante non può negare l’accesso ai documenti presenti nell’offerta tecnica richiamando il dissenso dell’offerente, qualora la richiesta sia correlata al soddisfacimento di una concreta e specifica esigenza difensiva. […]
Oggi, 25 maggio 2018, entra in vigore il nuovo regolamento Ue sulla privacy. […]
Le p.a. non possono pubblicare sui propri siti istituzionali le graduatorie contenenti i dati identificativi dei soggetti aventi diritto a benefici economici, da cui è possibile ricavare informazioni relative allo stato di salute e alla situazione di disagio economico-sociale. […]